Il fenomeno che rende il lavoro difficile da trovare da chi dipende, da quale causa risalire in modo che riusciamo a trovare delle soluzioni per recuperare lo stato lavorativo di tutti. Ci possiamo aiutare da uno strumento, attraverso l'ausilio di varie analisi diagnostiche sociali, trovando l'eventuale causa.

     Il metodo del nostro studio direi, deve iniziare dal macro al micro. La globalizzazione della società e dell'economia ha fatto sì che il cambiamento è avvenuto. Una volta, ognuno aveva doppio lavoro, poteva scegliere quello che voleva, poteva lasciare e intraprendere un altro, usando il metodo usa e getta, ognuno gestiva la propria vita lavorativa in questo modo. Ora invece è tutto cambiato, bisogna essere saggio nel proteggere e valorizzare il proprio lavoro, facendo cura ed attento per non perderlo. In qualche modo, occorre stare geloso del proprio lavoro e bisogna cercare di mantenerlo quel posto per non trovarsi per strada un giorno, se dovesse mancare quel lavoro.

     La seconda analisi è comprendere al livello nazionale la causa, come mai la politica sociale fa fatica a ridare alla società un'opportunità che gli spetta. Se nella Costituzione italiana articolo 4, cito il testo: "La Repubblica riconosce a tutti i cittadini il diritto al lavoro e promuove le condizioni che rendano effettivo questo diritto. Ogni cittadino ha il dovere di svolgere, secondo le proprie possibilità e la propria scelta, un'attività o una funzione che concorra al progresso materiale o spirituale della società." Il lavoro è fondamentale per la società italiana e il lavoro dovrebbe essere valorizzato nelle sue caratteristiche per farsi che i cittadini godano i diritti di vita e del benessere.

    La terza analisi che noi dobbiamo fare è capire la causa locale perché non si trova più il lavoro con facilità, quali sono le cause o concause di tale questione. Come la politica sociale sul lavoro al livello nazione è un intreccio della stessa condizione in cui la gestione al livello locale affronta e gestisce le risorse che non sempre le opportunità ci offre. Forse conviene fare un'analisi regionale o provinciale? Certamente nel Nord noi sappiamo che ci sono opportunità grazie all'industria che c'è nel territorio, mentre nel sud soffre per la privazione e mancanza delle risorse e delle opportunità.  In qualche modo, possiamo già capire che c'è una divaricazione tra il Nord e il sud, tra Est ed Ovest ecc.

     Ora dobbiamo analizzare le vari risorse: umana, logistica e strutturale per poter entrare nel merito della questione. Come dobbiamo gestire le mancanze, forse dobbiamo chiedere qualche assistenza? Forse sono soluzioni oppure bisogna valorizzare la creazione delle risorse piuttosto alla creazione dell'assistenzialismo.

    A nessuno dovrà mai mancare un'opportunità per il suo sostentamento. Come umana che possiede una dignità, gli spetta per principio ciò che è suo come diritto. Lui e la sua famiglia gode del sostentamento per poter sopravvivere e lo stato o la società faccia carica pur di non privarsi mai di tutto ciò che i propri concittadini hanno bisogno.

     Nel mondo modernizzato, il lavoro dovrebbe essere una risorsa che non deve mancare, se ciò avviene, uno come se non avesse diritto di respirare a prendere una boccata d'aria.

     La soluzione del problema lavorativo non va delegato a nessuno, neanche dato ad un individuo, ma lo Stato che va ad incaricare  una certa un'agenzia specialista del settore.

     Noi possiamo dare la nostra opinione e i suggerimenti, ma la parte coattiva non è la nostra competenza. L'unico contributo che noi possiamo dare è far sentire la nostra voce se ci sono delle opportunità che potrebbe essere uno dei modi come poter aiutare la società a reagire di fronte a questa realtà sociale.